lunedì 30 luglio 2007

Un angolo di paradiso

Come se mi avesse letto nel pensiero, una persona che definire amica sarebbe riduttivo mi ha fatto un bellissimo regalo che ha appagato, almeno momentaneamente il desiderio di tranquillità di cui parlavo in un post di poco tempo fa. Un luogo meraviglioso tra le colline del Chianti dove lo spirito si rigenera tra il verde degli ulivi e delle vigne, gli unici rumori sono il canto degli uccellini e il frinire delle cicale e ti senti in pace con il mondo. Senza esagerare potrei definirlo un angolo di paradiso!

giovedì 5 luglio 2007

Questo mio vivere un pò fuori

Triste, forse, ma vero. Il titolo di questo post è anche il titolo di una canzone che mi ha conquistato dalla prima volta che l'ho ascoltata. All'epoca avevo più o meno 13 anni, ma ora che ne ho quasi 20 di più continuo ad amarla, forse perchè mi ci rispecchio, perchè a volte cedo alla tentazione di crogiolarmi nella malinconia. Poco più di tre anni fa ho perso mio padre per una malattia che poteva essere evitata se solo i medici a cui si era più volte rivolto fossero stati più preparati o meno superficiali. Inutile stare a ripensare a tutta questa storia, fatto sta che questo evento ha comprensibilmente cambiato la mia vita e il mio comportamento. Quando vedi tuo padre, quello che da bambina consideravi invincibile e sul quale da grande sapevi, nonostante le divergenze e le difficoltà dovute ad un carattere troppo diverso (o troppo simile), di poter sempre contare, colui che sarà per sempre il tuo papà, soffrire in modo atroce e poi morire nel giro di pochi mesi, la tua visione del mondo cambia. Se far fronte alla malattia è difficile, dopo è anche peggio, perchè devi fare i conti con una rabbia devastante e, almeno per quanto è successo a me, una grande stanchezza. Però riesci anche a capire quali sono le cose e le persone che contano davvero per te, chi ti "merita" e chi è meglio lasciare andare il più lontano possibile.
Per me è stato un vero trauma, per mesi ho dormito sul divano perchè nel mio letto mi veniva una sensazione di panico e non riuscivo a prendere sonno. Ora invece riesco addirittura a scrivere di questo senza mettermi a piangere, lo considero un bel traguardo. Inoltre, ho capito che la cosa più importante nella vita è godersi il più possibile le cose belle che ci vengono regalate o che riusciamo a conquistare, perchè non è detto che ci sia sempre tempo per farlo. Non voglio essere retorica e nemmeno dire che si debba stare sempre col pensiero che da un momento all'altro ci si debba ammalare o peggio, dico soltanto che credo che il modo migliore di vivere sia godendosi le cose belle e cercando di trovare il famoso lato positivo in ciò che ci accade, anche se a volte sembra davvero impossibile.