lunedì 28 maggio 2007

I colori


Io ho sempre scritto, ho cominciato dall'adolescenza e non ho più smesso, alternando vari diari e quaderni, a seconda di quello che mi ispirava di più, lasciando alla penna il compito di raccontare tutto quello che era troppo pesante da tenere dentro. Questa valvola di sfogo è stata importante, soprattutto per la mia salute mentale :)), ma ancora più preziosa è stata la scoperta dei colori come espressione di emozioni. Io faccio disegni astratti, quando sento che la vita sta prendendo il sopravvento su di me prendo i colori (pennarelli, colori a dita, acrilici, tempere, acquarelli...) e li combino lasciandomi guidare dall'istinto. Così vengono fuori quelli che una mia amica chiama "dipinti", io ci scherzo su perchè sono semplicemente sfoghi, per me, ma lei mi chiama artista e io, in fondo in fondo, ne sono contenta :P
Magari un giorno con i colori riuscirò ad esprimere anche quelle emozioni che sono talmente forti e insopportabili che fa paura tirarle fuori e allora le tengo lì, ogni tanto affiorano ricordi ancora troppo dolorosi che non sono ancora pronta a scrivere. I colori hanno anche questo vantaggio: trasmettono, ma non con la stessa chiarezza delle parole, e un pò costituiscono un rifugio, uno sfogo indecifrabile per chi non ha la sensibilità giusta per capire, ma allo stesso tempo ti legano a chi questa sensibilità la possiede. Come un modo di esporsi nascondendosi, forse una mancanza di fiducia nel prossimo o semplicemente un desiderio di esternare se stessi senza farlo esplicitamente.

domenica 27 maggio 2007

Era stato un bel fine settimana...

Torno fresca fresca da un weekend in famiglia, cerimonia compresa. Tante persone, la mia è una famiglia numerosa, divertimento e qualche disagio, inevitabile in occasioni come questa, soprattutto con tante persone invischiate in rapporti di parentela...
Ero intenzionata a scrivere un post allegro su un allegro fine settimana, ma ho commesso l'errore di accendere la tv, su rai 1, dove parlano della scoperta sensazionale (!) che gli studenti fuori sede vivono in dei semi-tuguri, con affitti esorbitanti e in nero. Hanno scoperto l'acqua calda. Si sono accorti adesso che ci sono persone che non si vergognano a chiedere anche 300 euro al mese per un posto letto e 400/500 euro per una stanza singola. C'è la concezione che se uno è giovane, studente poi non ne parliamo, dev'essere per forza un troglodita che non avrà cura del posto in cui abita e quindi tanto vale fargli già trovare una casa squallida che cade a pezzi! Alcuni poi pretendono la settimana corta, cioè te ne devi andare il venerdì e tronare la domenica sera o, meglio ancora, il lunedì, con evidenti disagi e costi non indifferenti.
E la cosa peggiore è che, dopo trasmissioni come questa, che fanno "rivelazioni" scottanti come queste, non cambia assolutamente nulla, tutto resta com'è e nessuno fa ninete di niente per cambiare questa situazione disgustosa.

venerdì 4 maggio 2007

Traffico urbano

Oggi piove. E come ogni volta che piove qui a Roma si è creato il panico per strada. Sarà che tutti quelli che di solito prendono il motorino o vanno con i mezzi quando piove prendono la macchina (e non ci sono abituati) , sarà che le strade si allagano talmente da far pensare che tutta quell'acqua non si asciugherà mai...fatto sta che il traffico è ancora più caotico del normale (è desolante che la "normalità" sia un traffico comunque caotico, ma meno di quando piove!). In questo momento di quasi silenzio (il silenzio a casa mia, almeno con le finestre aperte, non esiste. I contro dell'abitare in una zona centrale...) e di pausa dalla stesura della mia tesi di laurea, che mi sta mandando al manicomio, scrivo questo post che in realtà, almeno finora, non dice assolutamente nulla di sensato. Forse perchè il mio cervello si sta prendendo una vacanza, oppure ho bruciato troppi neuroni in notti insonni a scrivere (non perchè sono una "secchiona", ma perchè mi riduco sempre all'ultimo momento!!) e non c'è rimedio.
A proposito del traffico, qualcuno mi sa dire perchè quando trovi una fila, ma una fila, ma una fila che non finisce più! puoi essere certo che ci sono i vigili a regolare la viabilità? Cioè, ci sono delle situazioni (situazioni di tutti i giorni, intendo, non eventi particolari) in cui davvero il traffico va regolato da persone che fondamentalmente ti fanno passare quando il semaforo è rosso e fermare quando è verde, oppure sono io che non capisco l'apporto miracoloso che viene dato dai vigili allo smaltimento del traffico? Con questo non voglio assolutamente sminuire la categoria, anzi non invidio per niente il dover stare in mezzo alla strada tutto il giorno e spesso e volentieri prendersi gli insulti di automobilisti e pedoni indisciplinati e stressati... Aspetto delucidazioni!